Nel ciclo di programmazione 2014-2020 tutti i fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE), compreso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), concentrano il loro sostegno sul raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020: promuovere una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.
I fondi SIE sono coordinati nell'ambito di un Quadro Strategico Comune (QSC) e, a livello nazionale, dall'Accordo di Partenariato, che rappresenta il quadro di riferimento per garantire la coerenza della specifica programmazione FEASR e il coordinamento e l'integrazione con le azioni degli altri fondi SIE. Parola d'ordine per tutti i fondi è la focalizzazione sui risultati cioè dimostrare concretamente i vantaggi prodotti con il loro impiego. Questo si traduce, per ogni Programma, in un Piano degli indicatori, che riporta i risultati attesi e in un Quadro di riferimento dei risultati, che fissa i risultati intermedi da raggiungere entro la fine del 2018 che, qualora raggiunti, determinano l'erogazione di una premialità che si aggiunge alla dotazione finanziaria del Programma. Questo meccanismo di nuova introduzione si aggiunge al disimpegno automatico delle risorse, già in vigore nel ciclo 2007-2013, e rende necessaria una corretta programmazione delle risorse e un efficiente sistema di gestione del Programma.
Con il regolamento (UE) n. 1305/2013 l'Unione Europea ha individuato 6 priorità e 18 focus area dello sviluppo rurale (vedi a lato) e ha chiesto agli Stati Membri di definire la strategia, unitamente al partenariato economico-sociale, partendo dall'analisi delle principali problematiche che i Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) devono contribuire a risolvere individuando la combinazione delle misure scelte, per affrontare i fabbisogni individuati per ogni priorità e focus area, e le relative dotazioni finanziarie.
Il PSR Campania 2014-2020, approvato con Decisione Europea n. C(2015) 8315 del 20 novembre 2015, è il frutto di un intenso lavoro con il partenariato economico sociale e con i servizi della Commissione Europea.
I fabbisogni emersi in Campania sono stati declinati nelle sei priorità d'intervento dello sviluppo rurale individuate dall'Unione Europea con Regolamento (UE) n. 1305/2013:
Ciascuna priorità prevede più focus area, che rappresentano i pilastri su cui poggia la strategia del PSR. A ciascun focus area, infatti, è assegnato un obiettivo specifico (target) che dovrà essere realizzato.
Le sei priorità d'intervento del PSR Campania 2014-2020 si collocano nell'ambito di una strategia unitaria che mira a perseguire 3 obiettivi strategici: Campania Regione Innovativa; Campania Regione Verde; Campania Regione Solidale.
Quest'obiettivo - in cui rientrano le priorità 2 e 3 - risponde alle seguenti linee di indirizzo:
In particolare:
Quest'obiettivo - in cui rientrano le priorità 4 e 5 - risponde alle seguenti linee di indirizzo:
In particolare:
Quest'obiettivo - in cui rientra la priorità 6 - risponde alla seguente linea di indirizzo:
In particolare:
A differenza delle altre priorità, la priorità 1 è trasversale poiché il miglioramento del capitale umano e la produzione delle innovazioni sono fondamentali per il perseguimento di tutti gli obiettivi del PSR.
La strategia del PSR Campania 2014-2020 è strutturata su base territoriale: in tal modo, è più agevole articolare gli strumenti di sviluppo in funzione delle specificità dei territori e, quindi, dei fabbisogni dei sistemi produttivi locali.
Grazie all'analisi territoriale sviluppata, per ogni provincia, sulla base di aggregati di comuni omogenei per fascia altimetrica sono state individuate quattro tipologie di aree (le variabili chiave considerate sono: superficie agricola totale/superficie territoriale; densità di popolazione) - vedi cartografia a lato -
A) Aree urbane - Capoluoghi di provincia urbani in senso stretto e gruppi di comuni "prevalentemente urbani".
B) Aree rurali ad agricoltura intensiva - Comuni rurali prevalentemente di pianura del paese, dove, sebbene in alcuni casi la densità media sia elevata, la superficie rurale appare sempre avere un peso rilevante superiore ai 2/3 del totale.
C) Aree rurali intermedie - Comuni rurali di collina e montagna a più alta densità di popolazione e sede di uno sviluppo intermedio.
D) Aree rurali con problemi di sviluppo - Comuni significativamente e prevalentemente rurali di collina e montagna a più bassa densità di popolazione
La dotazione finanziaria iniziale del PSR Campania 2014-2020 ammonta a circa 1.836 milioni di euro, di cui 1.110 milioni di risorse comunitarie (a valere sul FEASR/Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Surale) e 726 milioni di risorse nazionali e regionali.
Grazie alle risorse pubbliche aggiuntive assegnate alla Regione Campania per il periodo transitorio 2021-2022, la dotazione finanziaria complessiva del Psr è stata portata da 1,81 a 2,41 miliardi di euro, di cui 1,47 miliardi di euro di risorse Ue del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr).
Si prevede che il PSR attiverà investimenti complessivi per circa 3 miliardi di euro.