La legge di Bilancio 2021 (legge n. 178 del 30 dicembre 2020), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 22 del 30 dicembre 2020, contiene una serie di misure, del valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro, per il settore agroalimentare e il comparto della pesca e acquacoltura. Queste, in sintesi, le principali misure.
La legge di Bilancio ha istituito il Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura. Il nuovo Fondo, grazie ad una dotazione di 150 milioni di euro per il 2021, dovrà accrescere la competitività, la qualità della produzione, la qualità e quantità dei livelli occupazionali, favorendo le migliori forme di organizzazione di filiera. Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, uno o più decreti del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, dovranno definire i criteri e le modalità di attuazione del Fondo.
Per il settore agroalimentare sono stati inoltre stanziati:
Ed ora gli stanziamenti per la filiera della pesca e acquacoltura:
Infine è stata estesa la platea di beneficiari delle proroghe di termini per il rilascio di concessioni di beni demaniali marittimi lacuali e fluviali con finalità turistiche-ricreative, ad uso pesca e acquacoltura, ed attività produttive connesse.
La legge di Bilancio ha destinato 82 milioni di euro per l'esenzione Irpef nel 2021 dei redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali. Con riferimento all’anno d’imposta 2021 non concorreranno alla formazione della base imponibile, ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali, i redditi dominicali e agrari relativi a terreni dichiarati dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (come individuati dall’art. 1 del decreto legislativo n. 99 del 2004) iscritti nella previdenza agricola.
Altri 55 milioni vanno invece a finanziare l'esonero contributivo totale per 24 mesi per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli under 40 che si iscrivono nella previdenza agricola tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021.
Sono stati inoltre stanziati:
La legge di Bilancio ha assegnato, per il 2021, 31 milioni di euro per il trattamento di sostegno al reddito, riconosciuto per una durata massima di 90 giorni nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 ed il 30 giugno 2021, per i lavoratori della pesca che, a causa dell’emergenza da Covid-19, hanno subito una sospensione o riduzione dell'attività lavorativa oppure una riduzione del reddito. Altri 19 milioni di euro vanno a finanziare, sempre nel 2021, l'indennità, pari a 30 euro giornaliere, per ciascun lavoratore dipendente da impresa adibita alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, in caso di sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio.
Infine è stata prorogata la possibilità di ricorso alla Cassa integrazione salariale operai agricoli (Cisoa), a causa di eventi riconducibili all'emergenza da Covid-19, per un numero massimo di 90 giorni nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021.
A cura di psrcampaniacomunica.it
Documentazione
Per una panoramica su tutte le misure clicca QUI