News 2022

PNRR: le opportunità per l'agricoltura

approvato il bando quadro nazionale per l’ammodernamento dei frantoi oleari


olive

Con decreto direttoriale del 31 marzo 2022 il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha adottato il bando quadro nazionale che rappresenta il riferimento per le Regioni e Province autonome per la definizione dei bandi finalizzati all’ammodernamento dei frantoi oleari, in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 2, Componente 1, Investimento 2.3 “Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare”.

La dotazione finanziaria complessiva del bando-quadro del Mippaf ammonta a 100 milioni di euro e sarà ripartita tra le Regioni e Province autonome con successivo provvedimento da adottare in accordo con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e Province autonome.

I bandi emanati dalle Regioni e Province autonome stabiliranno l’erogazione di un contributo in conto capitale a fondo perduto per l'ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva, con l'obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione di rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici. Nello specifico, si intende favorire l’ammodernamento dei frantoi esistenti anche attraverso l’introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le performance ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva. Il rinnovo degli impianti tecnologici porterà anche al miglioramento della qualità degli olii e ad un generale incremento della sostenibilità della filiera olivicolo-olearia.

Gli interventi finanziati non potranno comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali e dovranno essere conformi alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale, nonché al principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH), di cui all’articolo 17 del Regolamento (Ue) n. 2020/852.

I beneficiari dell’aiuto sono le aziende agricole e le imprese agroindustriali, titolari di frantoi oleari, che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), secondo le disposizioni di cui ai decreti del Ministero delle Politiche agricole n. 8077/2009 e n. 16059/2013, che hanno compilato il registro telematico di carico/scarico olio.

Il richiedente, alla data di presentazione della domanda di sostegno e della domanda di pagamento, deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • appartenere alla categoria suindicata;
  • essere iscritto alla competente CCIAA ed essere titolare di Partita IVA;
  • avere Fascicolo Aziendale confermato e aggiornato ai sensi dell’art. 43 del decreto-legge n. 76 del 2020;
  • possedere l’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA);
  • non essere Impresa in difficoltà ai sensi della normativa europea sugli Aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
  • dimostrare di essere proprietario o di avere titolo a disporre degli immobili ove intende realizzare gli investimenti, almeno per i 5 anni successivi al completamento dell’investimento;
  • essere nelle condizioni di “assenza di reati gravi in danno dello Stato e dell’Unione Europea” (Codice dei contratti - decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163).

I beneficiari devono garantire, in ogni fase del ciclo di vita del progetto, la corretta realizzazione degli interventi, secondo quanto previsto dal progetto approvato, l’assenza di doppio finanziamento ed il mantenimento in efficienza e in esercizio degli interventi per i 5 anni successivi alla data di erogazione dell’ultima agevolazione senza possibilità di alienare i beni oggetto del contributo nel periodo vincolato.

Sono ammissibili le spese sostenute dai beneficiari per:

  1. ammodernamento/ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e nel rispetto del principio DNSH (le Regioni e Province autonome potranno, eventualmente, definire una percentuale massima per questa categoria di spesa);
  2. sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione;
  3. spese generali, collegate alle spese di cui ai punti 1) e 2), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica (le Regioni e Province autonome fisseranno una percentuale massima di ammissibilità e garantiscono comunque il controllo della ragionevolezza della spesa).

Non sono ammissibili le seguenti spese: acquisto terreni; acquisto o nuova costruzione di locali ai fini produttivi e relativi vani tecnici; acquisto di impianti, macchine e attrezzature usati; fornitura di beni e servizi senza pagamento in denaro giustificato da fattura o documenti probanti equivalenti; investimenti destinati alla semplice sostituzione di impianti ed attrezzature presenti in azienda; opere di manutenzione di macchine, impianti ed attrezzature esistenti; opere provvisionali non direttamente connesse all’esecuzione del progetto; spese relative all’IVA salvo nei casi in cui non sia recuperabile ai sensi della normativa nazionale di settore (l'IVA che sia comunque recuperabile non può essere considerata ammissibile anche ove non venga effettivamente recuperata dal beneficiario finale); qualsiasi tipologia di spesa non funzionale all’investimento proposto e/o non prevista dalle norme unionali, nazionali e regionali.