Con decreto ministeriale del 25 marzo 2022 il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha fornito le direttive necessarie all’avvio della misura “Parco Agrisolare”, in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 2, Componente 1, Investimento 2.2.
Obiettivo della misura è sostenere gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori, rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento.
Per gli anni dal 2022 al 2026 la dotazione finanziaria della misura ammonta ad 1,5 miliardi di euro a valere sul PNRR. Almeno il 40% delle risorse è riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Tutti gli elementi di dettaglio, incluse le modalità e la data di avvio/chiusura per la presentazione delle domande e la documentazione da allegare, saranno specificati nel bando che sarà emanato nei prossimi mesi, dopo che la Commissione europea avrà autorizzato il regime di aiuto specifico per questo investimento.
Nel decreto ministeriale si legge che sono ammissibili all’agevolazione gli interventi che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp, sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale (intervento principale ed obbligatorio).
Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale.
Unitamente all’intervento principale ed obbligatorio, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione (interventi facoltativi) ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:
Gli interventi eseguiti non potranno comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali e dovranno essere conformi alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale nonché al principio “non arrecare un danno significativo”, di cui all’articolo 17 del Regolamento (UE) n. 2020/852.
La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000,00 (euro settecentocinquantamila/00), nel limite massimo di euro 1.000.000 (un milione) per singolo soggetto beneficiario.
Il decreto ministeriale elenca le spese ammissibili, ove effettivamente sostenute e comprovate, per la realizzazione degli impianti fotovoltaici, per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).
Per il contributo concedibile (intensità di aiuto) si rimanda alle tabelle 1A, 2A e 3A allegate al decreto ministeriale.
La partecipazione al bando di prossima emanazione è riservata ai seguenti soggetti:
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000,00.
Alla data di presentazione della domanda di agevolazione, i soggetti siundicati devono possedere i seguenti requisiti:
Documentazione
Per contatti e Faq: parcoagrisolare@politicheagricole.it