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PNRR: le opportunità per l'agricoltura

Agroalimentare, V bando dei contratti di filiera: pubblicate le istruzioni per la presentazione delle domande


campi coltivati

Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha pubblicato il 22 aprile 2022 l’avviso con le istruzioni per la presentazione delle domande relative al quinto bando dedicato ai contratti di filiera del settore agroalimentare, come da decreto ministeriale n. 0673777 del 22 dicembre 2021.

Il contratto di filiera è finalizzato alla realizzazione di un Programma integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale che, partendo dalla produzione agricola, si sviluppi nei diversi segmenti della filiera in un ambito territoriale multiregionale. E’ stipulato tra il Ministero delle Politiche agricole e il soggetto proponente, cui i soggetti beneficiari diretti che hanno sottoscritto un accordo di filiera hanno conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza.

Le domande di accesso alle agevolazioni previste dal quinto bando, potranno essere presentate, secondo le modalità previste all’articolo 7 dell’avviso, entro 90 giorni a partire dal 23 maggio 2022 o, se successiva, dalla operatività della piattaforma web messa a disposizione dal Mipaaf.

La dotazione finanziaria del quinto bando ammonterà a 1,2 miliardi di euro a valere sul Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) al Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR).

I soggetti proponenti del contratto di filiera sono:

  • a) le società cooperative agricole e loro consorzi, i consorzi di imprese, le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli, riconosciute ai sensi della normativa vigente, che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
  • b) le organizzazioni interprofessionali, riconosciute ai sensi della normativa vigente che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
  • c) gli enti pubblici;
  • d) le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, società cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente;
  • e) le associazioni temporanee di impresa tra i soggetti beneficiari, già costituite, tramite atto notarile o scrittura privata autenticata, all’atto della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
  • f) le reti di imprese che hanno già sottoscritto un contratto di rete al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni.

I soggetti beneficiari del contratto di filiera sono: 

  • a) le imprese come definite dalla normativa vigente, anche in forma consortile, le società cooperative e loro consorzi nonché le imprese organizzate in reti di imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
  • b) le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai sensi della normativa vigente;
  • c) le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente (il capitale delle predette società può essere posseduto, in misura non superiore al 10%, anche da grandi imprese, agricole o commerciali);
  • d) gli organismi di ricerca e diffusione della conoscenza, come definiti dal Regolamento (Ue) n. 702/2014, iscritti all’Anagrafe nazionale delle ricerche, istituita presso il Ministero dell’università e della ricerca (per gli interventi di cui alla lettera f) del comma 3) dell’avviso.

Il contratto di filiera interessa un ambito territoriale multiregionale: gli interventi previsti dovranno essere distribuiti sul territorio di due o più regioni o province autonome. L’importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola regione non potrà superare l’85% del totale dei costi ammissibili del contratto di filiera.

Per beneficiare dell’agevolazione, i soggetti beneficiari del contratto di filiera dovranno sottoscrivere un accordo di filiera, prodotto dal soggetto proponente e contenente le seguenti informazioni:

  • a) indicazione del soggetto proponente/capofila;
  • b) indicazione dei soggetti beneficiari diretti ed eventualmente di quelli indiretti e specificazione del ruolo di ognuno di essi all’interno della filiera;
  • c) indicazione del rapporto sussistente tra i soggetti stessi su base associativa e/o contrattuale;
  • d) durata dell’accordo sottoscritto;
  • e) attività e obiettivi che si intendono conseguire e descrizione dei risultati attesi, attraverso appropriati indicatori, anche individuati dal soggetto proponente, coerenti con gli obiettivi stessi del Programma (insieme dei progetti proposti dai soggetti della filiera aderenti ad un accordo di filiera, ndr);
  • f) mandato collettivo speciale con rappresentanza conferito dai soggetti beneficiari al soggetto proponente;
  • g) impegno di ciascun partecipante all’accordo a realizzare i singoli interventi ed a rispettare gli obblighi che verranno posti a fronte della concessione degli aiuti;
  • h) eventuali modalità operative in caso di subentro/integrazione dei beneficiari indiretti;
  • i) indicazione dei segmenti della filiera oggetto del Programma di interventi (almeno pari a due), di cui uno è la produzione primaria.

Alla data di presentazione della domanda di agevolazione, i soggetti beneficiari dovranno possedere i requisiti soggettivi indicati all’articolo 4 dell’avviso.

Saranno ammessi alle agevolazioni i contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili - di cui all’articolo 4 dell’avviso - sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro. L’importo del progetto per singolo soggetto beneficiario è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di 400mila euro. Per gli investimenti effettuati da PMI (esclusivamente in tabella 1A dell’Allegato A all’avviso), l’importo del progetto per soggetto beneficiario è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di 100milaeuro. Il valore minimo dell’importo del progetto dovrà essere rispettato fino al completamento degli interventi.

Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto capitale e/o di finanziamento agevolato secondo i limiti e le condizioni stabilite dall’art. 3 dell’avviso e dall’art. 3 del decreto FRI (decreto del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze n. 8254 del 3 agosto 2016).

Le agevolazioni potranno essere richieste esclusivamente nella forma del contributo in conto capitale o esclusivamente nella forma di finanziamento, articolato nelle due componenti di finanziamento agevolato e finanziamento bancario. Sarà consentita l’integrazione tra il contributo in conto capitale e il finanziamento.

Ai fini della concessione delle agevolazioni, i soggetti beneficiari che richiederanno il finanziamento agevolato dovranno ottenere un finanziamento bancario, pari al 50% dell’ammontare complessivo del finanziamento, concesso dalle banche finanziatrici che abbiano sottoscritto lo specifico mandato con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) sulla base delle disposizioni contenute nella Convenzione stipulata tra la stessa e il Ministero delle Politiche agricole ai sensi della delibera CIPE n. 76 del 15 luglio 2005.

La tabella 1 dell’avviso riporta, per tipologia di investimento e tipologia di soggetto beneficiario, la percentuale massima di contributo in conto capitale richiedibile rispetto all’importo totale dell’investimento, nel rispetto delle intensità massime di aiuto di cui all’Allegato A all’avviso.

Info e Documentazione

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