Foreste

La Foresta di Calvello

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L'abitato di Campagna, in provincia di Salerno, è sovrastato da rilievi montuosi variamente denominati. Uno di questi, detto Calvello, all'estremità occidentale dei Monti Picentini, ospita una foresta demaniale cui è affidato il compito di proteggere i ripidi versanti dall'erosione. L'accesso non è agevole, perché le zone demaniali si intersecano con proprietà private, ma il percorso a piedi, lungo la vecchia mulattiera di Sant'Elmo, è affascinante e consigliato ai trekker esperti. Pascoli alberati si alternano a boschi di cerro, e spesso la presenza di specie selvatiche di alberi da coltivo testimonia la stretta interazione, nel tempo, fra uomo e foresta.

Man mano che si scende dalla sommità dell'altura, con un'escursione che va dai 997 ai 300 m.s.l.m., alle querce si uniscono altri alberi e radi arbusti, o anche estensioni di graminoidi. La presenza di zone a vegetazione diradata, con affioramenti rocciosi, limita l'avifauna, nondimeno presente con alcune specie di notevole interesse. Monte Calvello e la foresta guardano direttamente la cittadina di Campagna, che dal medioevo ricoprì un importante ruolo di difesa, in particolare sotto Federico II.

Nome: Foresta Regionale di Calvello;

Ubicazione: Comune di Campagna (SA);

Superfice totale: 86 ha;

Escursione altimetrica: 300/997 s.l.m.;

Specie arboree e arbustive: Melastro, Perastro, Cerro, Roverella, Pioppo tremulo, Acero napoletano, Orniello, Carpino Nero, Leccio, Ciavardello; Rosa canina, biancospino, Salvia glutinosa, Ginestra di Spagna, Asparago, Pungitopo;

Specie animali: Calandro, Falco pellegrino, Balia dal collare, Tottavilla, Cesena, Beccaccia, Tortora, Tordo sassello, Starna, Quaglia, Allodola, Corvo Imperiale, Lupi;

Prodotti forestali secondari: Funghi, tartufi, frutti del bosco, piante officinali.