Le pubblicazioni dell'Assessorato Agricoltura

Anno di pubblicazione: 2023

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LA PAC 2023-2027 E IL RUOLO DI CLASSYFARM


La sicurezza della filiera alimentare per i prodotti di origine animale è direttamente connessa al grado di benessere degli animali. Fonti di stress e condizioni di scarso benessere possono causare una maggiore predisposizione alle malattie trasmissibili, con un conseguente rischio per la salute dei consumatori. Le buone pratiche per il benessere degli animali non solo riducono inutili sofferenze ai soggetti allevati, ma contribuiscono anche a rendere gli animali più sani.

Il Trattato di Lisbona del 2009 ha riconosciuto esplicitamente gli animali come esseri senzienti e, in quanto tali, l'Unione Europea e i suoi Stati membri hanno la responsabilità, da un punto di vista etico, di prevenire maltrattamenti, dolore e sofferenza.

Fortunatamente, gli standard di benessere degli animali nell'UE sono tra i più elevati al mondo, grazie alla presenza di norme armonizzate che disciplinano, per quasi tutte le specie, le modalità di allevamento, con il duplice obiettivo di garantire livelli di salute e di benessere degli animali richiesti da un consumatore sempre più attento, e di contribuire alla lotta contro le malattie, inclusa l’antibiotico resistenza.

Il benessere degli animali è, quindi, parte integrante della nuova strategia dell'Unione Europea “F2F” - Farm to Fork, dal produttore al consumatore, che mira a rendere le pratiche agricole più sostenibili attraverso una politica alimentare integrata e che coinvolge l'intera filiera produttiva. In questo contesto, l'UE sta effettuando una valutazione complessiva della propria legislazione in materia, anche per la crescente preoccupazione dell'opinione pubblica sul benessere degli animali, in particolare sull'uso delle gabbie negli allevamenti.

Per categorizzare il livello di rischio relativo al benessere animale e alla biosicurezza negli allevamenti, il Ministero della Salute ha introdotto nel 2018 il sistema integrato ClassyFarm, un algoritmo a disposizione dei medici veterinari per monitorare, analizzare ed indirizzare gli interventi conformandosi alle disposizioni europee. Un’opportunità per gli allevatori, anche per le realtà più piccole, che possono così migliorare e tendere all’eccellenza.

Ovviamente, la Regione Campania ha deciso di affidarsi quanto prima a questo sistema di verifica e misurabilità delle condizioni di benessere degli animali, anche in riferimento alle misure di sviluppo rurale e, così facendo, tenere insieme le logiche di crescita economica con un’idea di sviluppo etico e rispettoso degli animali allevati.

L’assessore regionale all’Agricoltura
Nicola Caputo