Anno di pubblicazione: 2021
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Dichiarare che un albero è un monumento, e cercare di preservarlo dalle ingiurie del tempo perché continui a regalare emozioni, suggestioni, sogni e a ricordare valori e storie di uomini, donne, comunità intere può sembrare un impegno inutile, o quanto meno strambo. Un essere vivente si evolve, nasce, cresce e muore e questa è la sua sorte segnata. Eppure in Italia, dopo che un primo censimento era stato realizzato agli inizi degli anni ottanta dal personale del Corpo forestale dello Stato , alcune Regioni avevano ritenuto che questi straordinari e silenti patriarchi verdi avessero bisogno di norme loro dedicate, di persone e tecniche speciali per la cura, e di itinerari per permettere di contemplarne la bellezza e meditare sui loro insegnamenti a tutti coloro che scelgano la lentezza per il loro tempo libero.
È nata infine una legge nazionale, la legge 10 del 2013, che al suo articolo 7 definisce il quadro nazionale di riferimento per gli alberi monumentali, e individua nel Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali l'Amministrazione pubblica deputata alla custodia dell'Elenco nazionale degli alberi monumentali, alimentato dal lavoro di tutti i Comuni e le Regioni d'Italia che hanno la fortuna di ospitarne uno o più esemplari. La Regione Campania si è distinta per la grande attenzione e la cura con cui si è dedicata agli Alberi monumentali. E, a coronamento del grande lavoro svolto per individuare, catalogare, proteggere e promuovere gli alberi e le formazioni di alberi monumentali della propria regione, il personale che vi si è dedicato ha scelto di condividere con un pubblico ancora più ampio la loro conoscenza attraverso la pubblicazione di un testo che descrive e illustra,tramite una preziosa raccolta fotografica, le meravigliose creature vegetali che valorizzano l'ambiente in cui esse sono radicate, sia che si tratti di contesti naturali sia, e con risultati ancor più pregevoli,quelli urbani. La pubblicazione che oggi abbiamo l'onore di presentare consegue pienamente l'obiettivo di trasmettere informazioni sulla parte più significativa dell'intero patrimonio vegetale campano, quella rappresentata dagli straordinari esemplari arborei monumentali; la legge nazionale li definisce come individui o gruppi di individui che possono essere considerati rari esempi di maestosità e longevità o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, o che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali oppure inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private. La Regione Campania è ricchissima di tutti questi beni e luoghi, e l'ampio elenco degli alberi monumentali ne è la riprova, se ce ne fosse bisogno.
In questo volume è illustrato il risultato dell'intenso lavoro di censimento degli alberi monumentali della regione Campania. Grazie all'ultimo aggiornamento approvato con un apposito decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso agosto, sono stati introdotti ulteriori 46 esemplari portando cosl il numero complessivo degli alberi o gruppi di alberi monumentali regionali a 178. Insieme agli alberi delle altre Regioni costituiscono il patrimonio nazionale rappresentato attualmente da 3561 esemplari.
Un così rilevante risultato, che ha avuto il riconoscimento di essere citato in una recente pubblicazione della FAO sullo stato delle foreste nel mondo, è anche il frutto della fattiva collaborazione e della positiva sinergia instaurata tra le Amministrazione territoriali e quella centrale, con piena condivisione e attuazione di quanto stabilito dalle norme affiancato da un'efficace azione di programmazione, promozione e gestione.
Il volume rappresenta un grande esempio di promozione e diffusione della conoscenza degli esemplari arborei di pregio presenti nel territorio regionale, valorizzando l'importante lavoro di protezione e salvaguardia che intorno ad esse si svolge, e più in generale di divulgazione scientifica rivolta ad un pubblico vasto. Ma è anche, con le sue straordinarie immagini, un invito a scoprire bellezze di luoghi spesso nascosti, sul filo di percorsi che si dipanano tra storia, natura, cultura, emozioni, silenzi che parlano.