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copertina del volume

Il tartufo in Campania

Economia, tradizione e territorio - primo rapporto

Anno di pubblicazione: 2012

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Presentazione

In alcune aree interne della Campania il tartufo è da tempo un'importante fonte di reddito per le popolazioni rurali. Esso è sempre più al centro di azioni promo- zionali riguardanti l'offerta di produzioni tipiche locali delle quali spesso è anche l'elemento trainante. È anche il prodotto di richiamo di tanti percorsi turistico-ga- stronomici volti alla riscoperta di luoghi e tradizioni culinarie di qualità. La sua presenza è diventata in generale un indicatore di qualità ambientale e di sviluppo economico.

È in aumento, infatti, sia il numero di cercatori autorizzati che delle imprese im- pegnate. Nel comparto, che sottende la formazione di una vera e propria filiera produttiva, similmente a quanto già accaduto in altri contesti territoriali più avan- zati. Sono oltre un migliaio i tartufai accreditati e una decina le imprese di lavo- razione e trasformazione, ma in termini di indotto e di occupazione i numeri sono molto più alti, difficili da stimare compitamente, in un comparto di per sé indeci- frabile, ermetico, come in fondo lo è stato il tartufo per secoli. La stessa statistica, ferma per la Campania a 1500 quintali di prodotto e a un valore della produzione di 3-4 milioni di euro, sembra sottostimare un settore in grande sviluppo, soprat- tutto a seguito della "scoperta" del tartufo bianco pregiato in diversi areali interni della regione.

La Campania, anche per la produzione tartuficola esprime prodotti di eccellenza che, a causa di speculazioni costruite ad arte nel tempo, non sono state, negli anni, valorizzate come dovevano. I tempi sono maturi per una inversione di rotta. È tempo che gli operatori del comparto e le stesse amministrazioni locali si scuotano da uno sterile torpore che non porta né sviluppo, né tantomeno attenzione nei con- fronti di un prodotto dalle straordinarie potenzialità.

L'Amministrazione regionale intende recitare un ruolo non secondario in questo settore e il recente varo della norma di regolamentazione della materia, che pre- vede anche l'attivazione di un Tavolo di cooperazione istituzionale e di collega- mento con tutte le componenti del comparto, ne è testimonianza concreta.

Tocca ora alle componenti locali, pubbliche e private, riuscire a porre in essere, intorno a questa risorsa naturale, iniziative significative di sviluppo economico, salvaguardando contemporaneamente i delicati equilibri che regolano gli ambienti naturali ove il tartufo è diffuso.

D'altra parte, la valorizzazione del nostro splendido territorio regionale non può non coinvolgere anche le nostre produzioni di eccellenza. Il tartufo, senza ombra di dubbio, è una di queste.