Il Rhynchophorus ferrugineus è un coleottero curculionide molto dannoso alle piante di palma.
La specie è originaria dell'Asia meridionale e Melanesia. Sono segnalati gravi danni nei palmeti da dattero della penisola arabica. Nel 1994 l'insetto è comparso per la prima volta in Europa e precisamente in Spagna; dall'anno 2005 è segnalato anche in Italia (Sicilia, Campania, Puglia, Lazio e Toscana). L'insetto vive all'interno della palma, dove compie interamente il suo ciclo vitale. La femmina depone circa 300 uova distribuite alla base delle giovani foglie o sulle ferite delle foglie o in cavità del tronco della palma. Le uova si trasformano in 2 o 5 giorni in piccole larve che bucano le palme, cibandosi dei tessuti delle stesse, eliminando tutto il materiale fibroso. Le larve si muovono verso l'interno della palma scavando tunnel e larghe cavità, si possono trovare in qualsiasi parte della palma, anche al colletto. Il periodo larvale varia da 1 a 3 mesi. Le larve si impupano in un pupario cilindrico formato da strati fibrosi, generalmente questa fase avviene fuori dal tronco alla base della pianta. Dopo 14-21 giorni fuoriescono gli adulti. L'intero ciclo dura 4 mesi. Sullo stesso albero di palma possono sovrapporsi più generazioni dell'insetto. Generalmente il curculionide non si sposta in una nuova palma finchè non ha completamente distrutto quella su cui vive. I danni sono causati dalle larve e sono visibili solo quando il curculionide ha colonizzato l'intera pianta, che collassa.
DECRETO 3 agosto 2018 abrograzione DM 7 febbraio 2011
DECRETO 3 agosto 2018 modifica Dlgs 151 del 2000
Decreto n. 22 del 09.02.2010 (Nuova delimitazione delle aree interessate all'emergenza punteruolo)
- Decreto n. 33 del 31.01.06 - ABROGATO con DRD 440 del 08.09.2008
Decreto n. 440 del 08.09.08 - nuova delimitazione delle aree interessate dall'emergenza
Piano di azione Regionale 2011
Piano di azione regionale per la lotta al Rhynchophorus ferrugineus – nuova delimitazione delle aree interessate - Decreto n. 6 del 18.01.2011 (pdf 2.4 Mb)
Piano di azione nazionale 2010