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Tassonomia:Stramènophiles sottoclasse Oomycètes ordine Pythiales, famiglia Pythiaceae.
Categoria fitosanitaria: EPPO Alert List
Nome comune: responsabile della malattia delle querce conosciuta negli Stati Uniti come “Sudden Oak Death” ossia “morte improvvisa delle querce”.
Distribuzione geografica: il fungo è stato isolato per la prima volta in California nel 1995, dove si è diffuso rapidamente, colpendo prevalentemente le querce locali e determinando attacchi di proporzioni elevate. La presenza della Phytophthora è stata recentemente segnalata in vivai di vari stati europei (Germania, Belgio, Norvegia, Francia, Danimarca, Slovenia, Svezia, Spagna, Olanda, Polonia e recentemente in Gran Bretagna), in particolare su specie ornamentali come viburno, rododendro e azalea, tuttavia, recenti indagini ne hanno rilevato la presenza anche in ambienti non coltivati, in particolare nelle foreste. A partire dal 2002, nel Regno Unito e in Olanda, sono stati osservati i primi sintomi della malattia anche su quercia, faggio, frassino, castagno e ippocastano, tutte piante che si trovavano all’interno di aree boschive o di parchi e, in ogni caso, in vicinanza di piante di rododendro infette. In Italia la malattia è stata riscontrata nel 2002 in una pianta di rododendro infetta proveniente da un vivaio di Verbania, in Piemonte. Successivamente c’è stata un’altra intercettazione del patogeno su una pianta di viburno proveniente da un vivaio in provincia di Pistoia. In seguito a queste segnalazioni il patogeno è stato inserito nella lista di allerta dell’EPPO (Organizzazione Europea per la Protezione delle Piante).
La lista delle piante ospiti comprende numerose specie appartenenti a diverse famiglie, nella tabella seguente sono riportate le principali:
Famiglie |
Nome scientifico |
Parti attaccate |
---|---|---|
Anacardiaceae |
Toxicodendron diversilobum |
Foglie |
Fagaceae |
Lithocarpus densiflorus |
Tronco, rami e foglie |
Quercus agrifolia |
Tronco |
|
Quercus parvula var. shrevei |
Tronco |
|
Quercus chrysolepsis |
Tronco |
|
Quercus kelloggii |
Tronco |
|
Ericaceae |
Vaccinium ovatum |
Tronco, rami e foglie |
Rhododendron spp |
Foglie e rami |
|
Arbutus menziesii |
Foglie e rami |
|
Arctostaphylos manzanita |
Foglie e rami |
|
Pieris spp. |
Foglie e rami |
|
Kalmia latifolia |
Foglie |
|
Aceraceae |
Acer macrophyllum |
Foglie |
Theaceae |
Camellia spp. |
Foglie e rami |
Hippocastanaceae |
Aesculus californica |
Foglie e rami |
Lauraceae |
Umbellularia californica |
Foglie |
Caprifoliaceae |
Viburnum spp. |
Tronco (colletto) |
Lonicera hispidula |
Foglie |
|
Rosaceae |
Heteromeles arbutifolia |
Foglie e rami |
Rubus spectabilis |
Foglie |
|
Rhamnaceae |
Rhamnus californica |
Foglie |
Rhamnus purshiana |
Foglie |
|
Taxodiaceae |
Sequoia sempervirens |
Rametti e foglie |
Pinaceae |
Pseudotsugsa menziesii |
Rametti e foglie |
Oltre a quelle sopra riportate esistono diverse altre specie che sono risultate sensibili ad infezioni artificiali e pertanto vengono considerate ospiti potenziali, tra queste: Quercus palustris, Quercus rubra, Corylus cornuta.
SINTOMI
La sintomatologia può variare a seconda delle diverse piante ospiti:
TRASMISSIONE
avviene attraverso le zoospore, sporangi e clamidospore, sulle piante infette, che si disperdono attraverso numerosi vettori: acqua, vento, uccelli, insetti, attività umane, residui vegetali, attrezzi, terreno.
DIFESA
Per contrastare il diffondersi della malattia l’Unione Europea ha adottato la decisione 2002/757/CE della commissione del 19 settembre 2002 “Misure fitosanitarie provvisorie di emergenza volte ad impedire l’introduzione e la propagazione nella Comunità di Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in’t Veld sp. nov.”e successivamente modificata con le decisioni: 2004/426/CE della Commissione del 29 aprile 2004 e 2007/201/CE della Commissione del 27 marzo 2007, che impongono misure di profilassi e controllo.
La citata decisione della Comunità indica una serie di misure volte ad impedire la diffusione del patogeno in aree ancora indenni, ed in particolare ha imposto: