Coltivazioni erbacee

Coltivazioni erbacee in Campania


ortive

Ortive in Campania

Nel 2022 la superficie agricola destinata alla coltivazione delle ortive in Campania è pari a 38.354 ettari di cui il 22% (8.440 ettari in coltura protetta), la produzione orticola della regione nello stesso anno è pari a 12.587.337 quintali.

Per le ortive in piena aria le specie maggiormente coltivate sono pomodoro da trasformazione (3.884 ettari coltivati e il 13% della superficie orticola della regione, fagiolo e fagiolino (3.839 ettari pari al 12,8%) e broccoletto di rapa (3.712 ettari coltivati, pari al 12,4% della totale superficie destinata alla coltivazione delle ortive in piena aria in Campania.

Con riferimento alle ortive in serra, la specie che occupa la superficie maggiore è la lattuga (2.216 ettari coltivati, pari al 26,3% della totale superficie orticola regionale in coltura protetta); seguono l’asparago e la fragola (1.036 ettari per la prima e 1.030 per la seconda, rispettivamente il 12,3 e il 12,2% della superficie protetta della regione).

La coltivazione delle ortive caratterizza tutti i territori agricoli della regione, in forma specializzata è presente nelle aree: Montorese e Valle Ufita della provincia di Avellino, Valle Caudina e Valle Telesina a Benevento, Agro Aversano e zona Sessana a Caserta, a Napoli nell'Agro Acerrano-nolano e nella Piana del Sele e nell'Agro Nocerino-sarnese in provincia di Salerno.

Il valore della produzione orticola in Campania nell’anno 2022 (Fonte: ISTAT Conti della branca Agricoltura, silvicoltura e pesca) è pari a 1.573 milioni di euro e rappresenta il 75% del totale valore dei seminativi (2.107milioni di euro) della regione, alla formazione di tale valore, in termini di produzione totale, la provincia di Salerno contribuisce con il 47% della produzione orticola regionale, seguono le province di Caserta (29% del totale) e Napoli con il 19%, la quota restante si ripartisce tra Benevento e Avellino.  

Colture industriali in Campania

Nel 2022 la superficie agricola destinata alla coltivazione delle piante industriali, che in Campania si identifica con la coltivazione del tabacco, è pari a 2.830 ettari con una produzione totale pari a 112.692 quintali.

Le province che destinano le maggiori superfici alla coltivazione del tabacco sono Caserta (il 47% del totale valore regionale) e Benevento (il 35%); insieme destinano l’82% della totale superficie tabacchicola della regione; seguono nell’ordine Napoli con il 13%, Avellino con il 4% e Salerno con solo l’1%.

La superficie destinata alla coltivazione delle piante da semi oleosi,  in Campania si identifica con la coltivazione di girasole (167 ettari e 97% della superficie destinata alla tipologia di coltivazione) e di colza con 5 ettari; la produzione totale di girasole nell’anno 2022 è stata pari a 3.990 quintali.

Il girasole è coltivato nei territori delle province di Benevento (160 ettari, il 96% del totale regionale) e di Avellino (7 ettari), mentre la colza è prodotta esclusivamente in provincia di Avellino.

Le piante aromatiche, medicinali, spezie e da condimento (prezzemolo in piena aria e in serra, basilico in serra, valeriana in serra e altre  piante aromatiche, medicinali, spezie e da condimento in serra), sono coltivate su una superficie totale pari a 4.972 ettari e la produzione totale è pari a 732.974 quintali.

La quasi totalità della coltivazione di tali specie, il 95% della superficie totale, è ubicata in provincia di Salerno.