Colore giallo paglierino piu o meno intenso
Odore vinoso gradevole
Sapore secco, sapido
Titolo alcolometrico min. 11,00%
Vitigni coda di volpe bianca (loc. detta caprettone) e/o verdeca (min. 80 %), falanghina e/o greco (max 20%);
Abbinamenti: ideale con sautè di vongole veraci, zuppe di pesce, risotto alla scoglio in bianco, crostacei, piatti di verdure con formaggi freschi e teneri; si sposa ottimamente con impepata di cozze o pomodorini col pizzo del Vesuvio areganati.
Colore rosato più o meno intenso; Profumo gradevolmente fruttato;
Sapore asciutto, armonico;
Titolo alcolometrico min. 10,50% vol
Colore rosso rubino
Odore gradevolmente vinoso
Sapore secco, armonico
Titolo alcolometrico min. 12,00%
Vitigni: piedirosso (loc. detto Palummina) e/o sciascinoso (loc. detto olivella) (min. 80%)
Abbinamenti: ideale con selvaggina, arrosti, pollame nobile, formaggi piccanti; da privilegiare l'abbinamento con ruspantino alla cacciatora con patate al forno e con spaghetti aglio e olio.
Il vino "lacryma christi del Vesuvio", inoltre, oltre alla tipologia rosato, può essere utilizzato per produrre uno spumante naturale e, limitatamente al bianco, un vino liquoroso. Qualora i vini raggiungano gradazioni alcoliche inferiori, ma comunque pari o superiori a 11,00% per il bianco, e a 10,50% per il rosso e il rosato, essi dovranno essere denominati Vesuvio e non potranno riportare in etichetta la dicitura lacryma christi.
Le uve destinate alla produzione dei vini a DOC "Vesuvio" debbono provenire dalla zona di produzione che comprende tutto il territorio amministrativo dei comuni di: Boscotrecase Trecase San Sebastiano al Vesuvio E parte del territorio amministrativo dei comuni di: Ottaviano San Giuseppe Vesuviano Terzigno, Boscoreale Torre Annunziata Torre del Greco Ercolano, Portici Cercola Pollena – Trocchia Sant'Anastasia, Somma Vesuviana e tutti in provincia di Napoli.